"Mi sentivo troppo in imbarazzo ad avviare la pratica di restituzione. Pensavo che chi avesse lavorato sulla mia richiesta si sarebbe messo a ridere sul motivo della mia… insoddisfazione."

Cerco di scusarmi al telefono con Daniela.
"Insoddisfazione, non direi proprio. Riconosco quello sguardo. Confessa, quanti secondi hai resistito prima di godere?" Va giù piatta la saputella.
"Come? Che… che dici… pensi che…" balbetto sistemando i miei capelli nervosamente.
"Io sono durata meno di 40 secondi la prima volta. Ed era solo il programma base, il bello doveva ancora venire. Mi ha letteralmente travolta." confessa senza ritegno, quasi orgogliosa.
Faccio una pausa. Non so che dire dalla vergogna. Guardo la lancetta dell'orologio alla parete muoversi, e mi pare che 40 secondi siano un tempo eterno rispetto alla durata della mia prima volta.
"Ti va se qualche volta lo usiamo assieme? Magari tu controlli il mio e viceversa. Ti sto condividendo il mio codice." aggiunge come parlassimo di uscire per un aperitivo. Che voglia di un aperitivo. Un bar, gli amici, la musica. Ritornerà mai il buffet? ‘Assaggia questo come è buono!’ 
"Cosa? Magari quando ho imparato ad usarlo un po' di più." Mi invento.
“È facile,  Apri il link con la app.” Mi sento forzata, ma so che mi darà il tormento se non mi lascio coinvolgere nel suo giochino.
Le sono sempre piaciuti i giocattoli. Oh se le piacevano. In fondo anche questa nuova mania di essere schiava è un suo modo di giocare. Una eterna bambinona.

"Ora condivido il mio schermo. Tre bei respiri profondi, Daniela." Sento il commento mentre mi sto vestendo, o svestendo per la sessione. Stanno cominciando senza di me.
"...e tre. Totalmente rilassata… brava ragazza. Mente vuota ed aperta ai miei comandi. Sprofonda… sprofonda…"
"... sono aperta ai tuoi comandi, padrone."
Quando arrivo, vedo Daniela con gli occhi chiusi e le braccia sospese nell'aria.
"ma… cosa sta facendo…" bisbiglio sbalordita. 
"A Daniela bastano pochi secondi per svuotare la sua mente oramai."
"ma… ti chiama padrone…"
"Si, quando sprofonda, il suo lato sottomesso e le sue fantasie emergono.”
In fondo è il suo ragazzo e mi sembra giusto che tra di loro siano aperti. Credo che sia una bella cosa essere aperti e far emergere se stessi.

Credo di aver fatto una pausa lunghissima, persa nella spirale. Non può toglierla mentre parliamo?
"Spro...Sprofondare? In che senso?" Cerco di raccogliere i miei pensieri, fingendo di non aver capito e che fosse stata una pausa di riflessione.
"Sprofondare significa… Daniela come ti senti quando sprofondi?"
"...bene, padrone. Sono felice ed eccitata"
"Cosa desideri più di ogni altra cosa, in questo momento, schiava."
"Nghhh… ubbidire, padrone."
È stato un gemito di piacere quello che ho sentito? Mi accorgo di avere le cosce strette.
"Anche se Alice ti sta guardando, schiava?"
"Nghghh…ohooo… si… si padrone. Scusa Alice…scusa…"

Annuisco confusa, Non so perché e nemmeno a cosa, ma in qualche modo mi piace la sua risposta. Mi piace come mi sento. Mi piace vederla così presa da Riccardo, così intima, come nel sogno. Questo gioco che fanno tra di loro mi piace. Mi piace come accettano la mia presenza proprio quando ne avevo più bisogno, mentre stavo per crollare nella mia solitudine. Mi piace mentre Daniela si spoglia e si libera dalle costrizioni imposte da questa società bacchettona e repressiva.
Per qualche ragione, penso che siamo fortunati, possiamo essere noi stessi senza inibizioni, al sicuro ognuno nella propria stanza, e comunque uniti da questa speciale intimità che Riccardo ha creato tra noi.

“Non c’è bisogno che ti scusi, schiava. Tu stai solo obbedendo. Sprofonda 100 volte più.” 
Riccardo ha ragione. Mi lascio sprofondare e mi spoglio anch'io. Non voglio che Daniela si senta a disagio.
Sono fortunata a poter partecipare al loro gioco. 
Molto fortunata. 
Sono al sicuro qui con loro. Con Riccardo.

guru boobs5

Riccardo ha tutto sotto controllo e noi siamo al sicuro, e sono libera di fare e dire ogni cosa lui chieda. 
“Si, l’altra notte. L’altra notte ho immaginato la tua voce e la spirale e sono sprofondata.”
“Si, è stato bello sprofondare.” 
“Si, mi sono sentita avvolta, ed al sicuro. Sprofondare è bello, voglio sprofondare di più.” 
“Si molto, mi piace quando mi chiami brava ragazza… mi eccita.” 
“Siamo le tue brave ragazze ubbidienti…nghhh. “
“La tua sc… schiava come Daniela? Io… non so…” 
“Forse è meglio che… Certo, un passo alla volta, non c’è fretta.” 
“Si, Sprofondare è bellissimo 100, 1000 volte di più.”

Mi sento bene. Non smetterei mai di ascoltarlo e di parlare con lui. Spero che a Daniela non dia fastidio se Riccardo ha tutte queste attenzioni per me. Daniela è una ragazza fortunata e comprensiva. Li lascio un po' da soli mentre mi godo questo momento. Mi sento le braccia leggere e l'aria dallo split mi sfiora il seno.

“Schiava, Sei stata molto brava ed ubbidiente, Vorresti una ricompensa?”
“Si, per favore… si, ti prego padrone.”
“Non so se Alice è d'accordo.”
“Oh, si, Alice per favore… per favore…”

Sono imbarazzatissima, non so nemmeno di cosa si tratta, ma è una ricompensa, e Daniela ne sembra così desiderosa. Annuisco. Cosa altro potrei fare? Non sono mai stata capace di resistere alle suppliche di Daniela, e poi il modo in cui la chiama schiava eccita anche me.   
Vedo Daniela diventare felicissima, si allontana un attimo e ritorna con Mr. Grey. In un attimo se lo infila dentro. Subito dopo la lucina rossa inizia pulsare, e lei a gemere.

Il mio imbarazzo sale alle stelle. Per fortuna Riccardo ha tutto sotto controllo, e mi fa subito sentire a mio agio e di nuovo rilassata mentre sprofondo. Daniela lo sa che la sto guardando e probabilmente le piace.
“Si, ne ho uno anche io.” Rispondo a Riccardo
“Si, l'ho già provato.” 
“No, sono riuscita a resistere solo pochi secondi. È troppo intenso.”
“Si, mi piacerebbe imparare a prolungare il piacere.”

Mi sento leggera mentre rispondo alle sue domande. Come in un confessionale, dove ti liberi di tutte le tue paure e le tue colpe, confessando apertamente i tuoi pensieri più intimi e segreti. Mi lascio andare e sprofondo.
Non riesco a smettere di guardarli giocare nei loro ruoli di sottomessa e dominatore. Per un attimo sono tentata di intervenire, di unirmi alle suppliche di Daniela perché la lasci godere, perché le dia finalmente il permesso e mettere fine alla sua agonia di piacere, ma nello stesso tempo desidero che Riccardo continui ad amarla con le sue meravigliose parole magiche. Desidero che non smetta mai. Mi abbandono e sprofondo. 
Quando apro gli occhi, vedo che Riccardo ha cominciato a masturbarsi anche lui e sta dicendo a Daniela di quanto sia schiava del suo cazzo. Di quanto ne sia dipendente facendole ripetere che è così, che dargli piacere è l'unica vera cosa importante nella sua vita, come un mantra, tra i gemiti di piacere. Sento che sto sbavando sul mio seno, mentre ascolto affascinata con la bocca aperta. Riccardo muove la sua mano su e giù ritmicamente sulla sua erezione ben in vista e non riesco a pensare ad altro, se non che ha un cazzo bellissimo e se mai dovessi un giorno provare a succhiarne uno, lo vorrei fare con lui. Vorrei dare piacere al suo cazzo.

Quando Riccardo fa notare a Daniela come mi sto toccando anche io, mi sento profondamente imbarazzata e chiudo la connessione. Che vergogna! Io che il cazzo quasi non sapevo nemmeno cos'era.
Daniela: "Ti prego, non puoi lasciarmi da sola proprio ora! Ritorna, ti prego." Mi messaggia immediatamente.
Glielo avrà ordinato lui, il suo padrone. Mr. Cazzo delle meraviglie.
La ignoro. Sono troppo agitata per dormire. Troppo eccitata. Odio interrompere proprio quando sto per venire. Provo a toccarmi ma ho come l’impressione che ora dovrò ricominciare tutto daccapo.
Prendo Mr. Grey. Prima concludo questa cosa, prima riuscirò ad addormentarmi. Mi scivola dentro senza nessuna resistenza, con il suo abbraccio di piacere totale.
Quando accedo alla app, ricevo una notifica di accoppiamento avvenuto con successo, e Mr. Grey si avvia, risucchiandomi nel suo mondo. Mi abbandono chiudendo gli occhi. Cazzo! Sembra vivo, e sembra parlarmi. Sembra parlare alla mia vagina, sembra dirmi di… sprofondare. Sprofondare nel piacere ed andare da lui. Di ubbidire e ritornare immediatamente online. 

“Che dormita!” borbotto stiracchiandomi soddisfatta. Guardo Mr. Grey ancora lì sul letto, e mi viene voglia di dargli un bacio di buongiorno, parlargli, di ringraziarlo. 
"Buongiorno", lo saluto portandolo in bagno con me. Mi è sempre piaciuto fare la doccia assieme dopo una notte di sesso.
Lavandolo sotto la doccia, evito il più possibile di toccarmi i capezzoli. Sono ipersensibili e doloranti, che sia un effetto collaterale di…
“Ma cosa mi hai fatto stanotte” Gli sussurro insaponandolo.
Mi depilo con cura. Il motivo per cui mi sento un pò dolorante anche là sotto invece lo immagino benissimo. 
Quante volte avrò goduto? Proprio non saprei, però è stato intenso. Molto intenso. Penso, asciugando delicatamente il mio nuovo fidanzato.
Mi faccio dei selfie per vedere come è venuta l’operazione ‘Liscia  e morbida’ e mi vedo molto sexy, super figa. Mando un paio di foto a Daniela. Sono titubante se mandarle anche a Riccardo. Poi penso che sarà Daniela a condividerle e, chissà, forse lui me ne chiederà altre. Il pensiero mi fa stringere le cosce e i capezzoli, indurendosi, mi riportano bruscamente alla realtà per il dolore.
“Sarai sfinito anche tu suppongo, ora mamma ti da da mangiare, amore.” bisbiglio, riponendo il mio fidanzato sul suo supporto a caricare.
Dopo qualche blink della lucina esterna, il mio telefono riceve una notifica di richiesta di accesso.
Non so di preciso cosa fare, e clicco un pò a caso. Mr. Grey inizia a prendere vita facendo vibrare un po ' tutta la superficie del comodino, che ora fa da cassa di risonanza.

guru boobs6

Ascolto con più attenzione, pensando di aver immaginato qualcosa. 
“Tu sei la mia schiava, Daniela. ripetilo.” Sento distintamente nella vibrazione di fondo.
Non era una mia impressione, Ieri notte qualcuno stava veramente parlando alla mia vagina. Riccardo.
Riccardo sta utilizzando la app adesso con Daniela? 
“Quella troia mi ha fatto accoppiare il mio… fidanzato con il suo e adesso…” sbotto, capendo finalmente cosa sta succedendo
“Sprofonda schiava. Sprofonda. Accetta la tua sottomissione. Non puoi resistere sei mia schiava. Ubbidire ti dà piacere. Dare piacere al tuo padrone ti dà piacere. Il tuo unico desiderio è di ubbidirmi, servirmi e darmi piacere in ogni modo. In ogni momento, senza pensare, senza esitazioni… “
“Alice? Mandami le foto e raccontami di Alice. tutti i dettagli… ”
Ascolto come in trance, ma cosa le sta facendo? Come vorrei sentire Daniela cosa gli risponde. Sono certa che gli risponde, lo capisco dalle pause e da come sembra soddisfatto. Gli sta parlando di me? Poi il silenzio.
Sobbalzo al trillo di un nuovo messaggio. 
Riccardo:”Molto bene, schiava.” Mi messaggia commentando una delle foto che avevo mandato a Daniela, dove ha applicato un cuoricino rosso del centro.
Rido. Perché? Chiama tutte schiave? L’avrà capito che a me interessa Daniela e non il suo… cazzo da servire?
Riccardo:”Online, ora!” ordina con un nuovo messaggio.

Muoio dalla curiosità di vedere Daniela, se sta bene. Devo trovare il modo di parlare con lei in privato.
Quando accetto l’invito c’è già la spirale.
”Dove è Daniela?”
”Arriverà tra un attimo. Sprofonda, volevo parlare un pò con te. Come stanno i tuoi capezzoli?”
“Cosa? Mi… mi fanno male.” Come lo sai?
“Che ti serva da lezione. Sprofonda, ti devo parlare, ascoltami…sprofonda…”
Lezione? Sicuramente deve dirmi qualcosa di fretta mentre Daniela non c’è. Qualcosa di importante. Ubbidisco e lo lascio parlare. Mi sento sprofondare e mi piace. Mi piace come è curioso dei miei pensieri, dei miei segreti. Sa dare attenzioni in una maniera così profonda ed intima, senza giudicare. La sua voce severa mi dà modo di capire i miei errori. È qui per me. È qui per insegnarmi.
“Ti chiedo ancora scusa. Sono stata una stupida a scappare.” 
“Padrone, ti chiedo scusa, padrone.”
“Per favore, non punirmi ancora non lo farò più”
“Ti prego padrone…ahhhh!”
Sono sempre stata pigra e, anche se so che sarò punita, temporeggio o penso che potrei cavarmela in qualche modo. Ma so anche che l’insegnamento richiede rigore e punizione.  
“Ahaa… Si, sto tirando i miei capezzoli più forte che posso, padrone.”
“Perché… unghhh… perché ti ho disubbidito…”
“Si… si, fa molto male… molto…ti prego…”
“Mi stai punendo… ahhhh… perché devo imparare ad ubbidire.”

I miei capezzoli urlano dal dolore mentre li tiro strizzandoli più che posso, ma devo resistere, non ho altra scelta se voglio migliorare, 
“...Devo ubbidire o sarò punita, padrone”
“Ti prego basta… ubbidirò… ubbidirò… ubbidirò…”
“Oh, Grazie padrone, prometto che sarò più ubbidiente, lo prometto.”
Non era così difficile in fondo e, confronto a stanotte, la punizione è stata nettamente più leggera. Questo significa che sto imparando e mi sento felice
“Si, più sottomessa e docile, grazie.”
“Si, padrone, la tua schiava come Daniela. Grazie padrone.”
“Non so cosa mi è successo, ho avuto vergogna e sono scappata… non lo farò più senza il tuo permesso.”
“Si, mi è piaciuto tantissimo quando sono tornata.” 
“Si, non lo farò più. Sono stata una stupida, perdonami.”
“È stato giusto punirmi, lo capisco. Mi sono comportata come una stupida. Grazie per avermi perdonata, padrone.”
“Si, padrone, ora è in carica, sarà carico per stasera.”
“Grazie, padrone, sono contenta che ti piaccia, anche a me piace sentirmi liscia e… toccarmi così liscia….”

"Così aspetti che vada in bagno un attimo per fare cose zozze col mio ragazzo?" La voce di Daniela mi riporta alla realtà
"Cosa? Daniela… non stavo facendo cose…" Dove è finito Riccardo? Non aveva una cosa importante da dirmi. Perché mi mette in queste situazioni di merda con la mia amica. Che male al seno!
"Hi, hi. Sei diventata rossa come i tuoi capezzoli. L'hai fatto arrabbiare l’altra notte. Cattiva bambina disobbediente." mi deride. 
Cerco di coprirmi, ma senza toccarmi il seno. Alla parola disobbediente mi è arrivata una fitta insopportabile.
"Come vedi sei al sicuro. Sei tu la sua ubbidiente schiava preferita" sbotto in modo infantile.
"Non direi da come si è segato per le foto della tua fighetta depilata"
"Cosa?! Si, ci credo proprio."  
"Me ne devi mandare altre. Se ne avessi avute ancora un paio sarebbe venuto." Ride.
Non so cosa dire. Davvero Mr. Io Sono il Padrone, si è masturbato per me? 
Mi scuoto per non pensare al suo…

"Vero che me ne mandi altre?"
"Te lo ha ordinato lui?"
"Ordinato? Ma che dici?"
"Si, ordinato, mentre ti… Quello ti sta facendo il lavaggio del cervello con la scusa della ginnastica mentale. Ti sta ipnotizzando, l’ho visto ieri sera come ti ha… come sei sprofondata per lui…” sbotto, pentendomi subito dopo. Non sono certo affari miei come gestiscono il loro rapporto.
"Ma… sei davvero così ingenua?” Mi blocca “Sono stata io a chiedergli di sottomettermi, di trattarmi come la sua schiava. E si, mi ipnotizza e mi piace, mi è sempre piaciuto."
"Allora perché chiama schiava anche me?" 
“Forse perché tu hai iniziato a chiamarlo… Padrone?” mi zittisce e non so come rispondere e mi sento molto imbarazzata.
“Dai, rilassati Alice, è solo un gioco. Preferivi annoiarti come prima?” interrompe il silenzio.
“Ma ci sta provando con me… è il tuo ragazzo…”
“Un pò anche il tuo ora che si sega per te. Hi hi” La odio quando dice quella parola. Mi fa rabbrividire. Daniela è sempre stata disinibita e volgare, però è stato proprio con quel modo di fare che mi ha affascinata. Il suo modo diretto di dirti le cose. Quasi sempre azzeccando quello che vorresti sentirti dire, ma che non avresti mai avuto il coraggio di chiedere. Accettando senza obbiettare anche le mie perversioni. 
“Mi devo preparare. Ho una call conference tra poco e…” Mi smarco
“Mandami le foto, ubbidisci.”
“Devo andare, ciao.” chiudo il video.

Tutti che danno ordini qui? Sbotto andando in bagno. Mi guardo allo specchio. Ho voglia di truccarmi e mettermi un pò in ordine. Almeno sopra. Mi viene un'idea pazza. Mi metto una mini scozzese di quando avevo forse quindici anni senza mutandine e le autoreggenti. Codini da scolaretta birichina. 
Segati con questa, padrone. Scatto un paio di foto con una gamba sulla scrivania mentre tengo con due dita la mia passera aperta e sullo sfondo la mia migliore faccia da orgasmo.
Poi faccio anche un mini video dove mordendomi il labbro, muovo su e giù un pugno simulando quello che mi aspetto lui faccia.
“Segaiolo!” Sbotto premendo invio. “Buon divertimento.”
Mi aspettavo una risposta immediata, è passato qualche minuto senza nessuna risposta. Sono delusa. Forse ho fatto una cazzata. I capezzoli iniziano a farmi male.

La mia collega, durante la conference call, mi ha domandato se va tutto bene. Fingo di avere un forte mal di testa. Un mio collega fissatette fa un commento sui codini. Cazzo ho dimenticato di scioglierli.
No, non va tutto bene, mi sento confusa e frustrata. Forse Daniela mi ha preso in giro dicendomi che Riccardo si è… ed io come una scema gli ho mandato foto da zoccola. Quella troia mi ha messo in una situazione del cazzo. Che male al seno, forse dovrei prendere qualcosa. 
Non va tutto bene, mi viene da piangere per il dolore, per l’umiliazione e… Perché non risponde quello stronzo!
io: “Ciao schiava. Che noia stamattina, non passa mai.” Messaggio a Daniela nella speranza di sapere qualcosa.
Daniela: “Qui invece oggi è un delirio, a dopo.” mi liquida.

La paranoia mi assale. Guardo di nuovo, magari, poi, le foto non le ho inviate o c’è un problema di internet. Le invio di nuovo? No, poi passo per deficiente o stalker. 

Vado nella room della ginnastica mentale. Solo la spirale e quella stupida musica. Aspetto qualche minuto, magari arriva mentre mi perdo nei miei pensieri. 
Mi viene un’idea. Potrei fare altre foto e fargli una sorpresa, magari facendo finta di aver cambiato qualcosa. 
Durante la pausa pranzo, prendo un pennarellone e mi fotografo mentre fingo di giocarci tra le gambe. Alcune sono un po’ mosse ma le mando tutte lo stesso. Mi assicuro di averle inviate ed aspetto. Non può ignorarmi adesso. Mentre aspetto, entro di nuovo nella room per vedere se succede qualcosa. Tutto come prima. Immagino di sentire la voce di Riccardo che mi dice di sprofondare. Chissà come si sente Daniela quando le fa fare e dire quelle cose. Quando la ipnotizza. Deve essere eccitante lasciarsi andare e perdere il controllo. Abbandonarsi totalmente nelle mani di qualcuno. Solo ubbidire senza pensare. Mi tocco i capezzoli e finalmente stanno molto meglio, anzi, il male al seno sembra passato per fortuna, mi piace toccarmi i capezzoli, credo che anche a lui piaccia vedermi, torcerli fino all’estremo, mi eccita da morire pensare che sia lui a dirmelo. Ad ordinarmelo,  per dimostrarmi che io ubbidisco quando lui comanda. 

Faccio la scema come davanti allo specchio quando ero ragazzina. Ma qui è molto più eccitante. sono online, certo non c’è nessuno, ma l’idea che qualche hacker sia in grado di vedermi, e magari trasmettere tutto su qualche oscuro canale del dark web mi eccita. Quanti di loro si segherebbero per me? Magari anche qualche ragazza. L’idea mi porta sull’orlo dell’orgasmo in un attimo e mi fermo bruscamente.
Ci sono dei messaggi. Quindici minuti fa? Come mai non ho sentito le notifiche?
Riccardo mi ha inviato un link, lo apro dopo.
Riccardo: “Ascolta questo audio durante la pausa pranzo. Ti farà diventare mia schiava ed ubbidirai a qualsiasi mio ordine.” Eheee?
Daniela: “Pennarellone: TOP100!!!!” cuoricino, cuoricino, melanzana, banana “
Daniela: “Ma ti ricordi quella volta con la banana? Quando l’ho raccontato a Riccardo non smetteva più di chiedere.” occhiolino, smack, smack.
Riccardo mi ha invitato nel gruppo Schiave Ubbidienti di Whatsapp. 
Starà già fantasticando sulle sue schiave sessuali a letto a servirlo, o magari ordinandoci di fare un lesbo-show per compiacere il suo super meraviglioso cazzo. Potrei morire a vederlo segarsi dal vivo. 

“Così non va bene, Alice” mi ammonisco.
Devo stare attenta, questa cosa mi sta sfuggendo di mano. Prima di tutto Mr. Ubbidirai ad ogni mio comando, col cazzo che ascolto il tuo audio. 
L’idea della banana invece mi fa sorridere e formicolare la pancia, per un attimo sento che sto per godere. Certo che mi ricordo, stronza! Forse sono ancora in tempo a modificare la spesa su Amazon e comprarne alcune.
Io: "Si, padrone, sono la tua schiava ubbidiente." Accetto l’invito al gruppo e messaggio allegando un selfie mentre indosso le cuffiette per sbolognarmelo.  
Riccardo: “Brava la mia schiava. Ascoltalo con attenzione e rispondi a tutte le domande.” 
Domande? Quali domande? Che palle, ma quanto è lungo? Quaranta minuti?!? Tutta la pausa pranzo! Intanto che ascolto mi preparo un'insalata. Che fame! Scommetto che la risposta sarà sempre la stessa. Si, padrone, si padrone…. Maniaco del controllo e segaiolo. 
Magari di persona sei uno sfigato che sta in un angolo e non ha nemmeno il coraggio di alzare lo sguardo su una ragazza. O magari si sfoga con le donne online perché è gay. Nah… non si sarebbe masturbato con le mie foto.
Cazzo che voce che ha…I capezzoli mi si induriscono e sembra che vogliono bucarmi questa stupida maglietta. Meglio se la tolgo. Anche l’insalata è quasi finita. Aggiungo delle carote alla julienne… ma anche intere.
Uhmmm… che buone! “Alexa, aggiungi insalata e altre carote”. 

Caldo. Mi sento sprofondare.
Devo mettermi delle mollette da bucato per sgonfiare un po’ i capezzoli. Sono troppo turgidi e gonfi. Mi guardo nelle foto. Si, così è molto meglio, Padrone. Grazie del consiglio. Posso tornare a rilassarmi. 
Hummm, che buone queste carote, le adoro! Ancora un pezzonnghhh…sprofondo.
Lolly mi guarda strana, non gli piace che sto indossando il suo collare, gli abbaio quando la vedo avvicinarsi alla ciotola con l’insalata. Faccio un selfie assieme a lei. In fondo Lolli ha ragione, non dovrei usare le sue cose.
Devo aver mangiato troppe carote, mi fa male la pancia, cerco di resistere. Quando finisce questo file? Che sonno. Mi riposo un po' sul pavimento, magari mi passa. Faccio un po' di ginnastica mentale, si padrone, sprofondo.
Non resisto. Vado in bagno e spingo. Succede una cosa stranissima. Probabilmente ho mangiato le carote con così tanta avidità da non averle nemmeno digerite. Un pezzo, due, cinque, accompagnati da gemiti liberatori. Rido. Mi accorgo che sto gemendo di piacere mentre mi rivedo nel breve video che mi sono fatta. Ho la faccia paonazza ed un sorriso stupido mentre mi libero l’intestino. Sono imbarazzata e nello stesso tempo super sexy. Sembro felice, ed orgogliosa. Mi sento un pò stupida per aver detto a Daniela quelle cose sul lavaggio del cervello, penserà che non sono capace di lasciarmi andare.
Io: “Ubbidire da un piacere incredibile, padrone” scrivo nel gruppo ed allego una tonnellata di foto e video.
Daniela: “Lolly” cuoricono, cuoricino. “Che bella la tua medaglietta!” collare, manette, manette
Riccardo: “Molto bene, schiava Lolly. Vedo che hai fatto il bucato.”
Daniela: “Ti sono piaciute le carote? hihi” carota, carota, bottiglia stappata, cacca fumante
Che stupidi. Era solo una prova, cerco su Amazon. Non immaginavo saltasse fuori così tanta roba cercando BDSM, e comunque le mollette da bucato hanno fatto il loro lavoro. Che ne vuole sapere quello di problemi di donne con i capezzoli.
Guardo i messaggi vecchi. Ubbidirai ad ogni mio comando, rispondi a tutte le domande, sorrido per le fantasie di Riccardo. Gli piace giocare e sentirsi dominante, chissà se troverà mai il coraggio di cominciare ad ordinarmi cose.  Forse ha solo bisogno di un pò più di autostima. Di incoraggiamento. Scorro anche gli ultimi messaggi, e verifico di aver fatto tutto quello che mi ha chiesto. Non voglio deluderlo ed obbligarlo a punirmi ancora, anche se in qualche modo un pò mi piace. Mi sistemo le mollette che stanno scappando via. Spero che Amazon consegni presto i nuovi giocattoli.
Riccardo: “Sono molto contento di te.” mi messaggia in privato.
Io: “Grazie padrone. bark bark…” gli mando un vocale sentendomi al settimo cielo. 
Metto sul gruppo i link delle cose che ho ordinato. Oltre a dei più efficienti sostituti per le mollette, ed un collare, ho aggiunto anche un set di butt-plugs con la coda di pelo, quando li ho visti non ho resistito.  
Controllo che il mio fidanzato si stia caricando per bene. Non vedo l’ora che arrivi il momento della nostra ginnastica mentale.

 

 

 
Storia di Alice
Scrivimi
Profilo Fetlife

 

Alcuni contenuti sono ipnotici, abilitali nelle impostazioni

ipnosieroticaheader