Mi svegliai la mattina dopo, le cosce appiccicose. Immagino che il mio corpo stesse ancora reagendo alla storia. Che frustrazione.

Guardai l’orologio, avevo un'ora prima del nostro incontro, il che significava che dovevo darmi una mossa! Mi lavai velocemente, sistemai i capelli e il trucco. Quando uscii dal bagno, mi ero quasi dimenticata delle condizioni delle mie mutandine. Per qualche motivo, mi sentivo bene ad indossarle nonostante lo stato in cui versavano. Comunque sia, tutto ciò di cui avevo bisogno ora era di rivestirmi. Guardando nel mio armadio trovai un paio di abiti adatti. Dopo averne scelto uno, lo indossai e mi rimirai nello specchio. Wow, è un po' più scollato del solito, pensai tra me e me ammirando la scollatura e lo stacco di cosce. Ma va bene così, no? Non sto andando al lavoro o altro, siamo io e Hailey! E poi oggi fa un po' caldo, va bene così, razionalizzai tra me e me prima di avviarmi finalmente verso il bar, piccoli brividi accompagnavano il percorso ogni volta che l’aria fresca mi accarezzava l'inguine umido.

* * *

"Nikki! Ce l'hai fatta!" Esclamò Hailey, alzandosi per abbracciarmi. "Ragazza mia, ma guardati! Non me l’aspettavo proprio, tu che cerchi di sedurmi, sei proprio sexy!", disse scherzando, guardandomi su e giù.

“Oh, Hailey, smettila, oggi fa piuttosto caldo e volevo solo essere carina, niente di più e niente di meno!”. Così dissi, ma sapevo bene che stavo ricevendo più sguardi del solito. Mi ero davvero vestita in modo così allusivo? No, va bene vestirsi così, non c'è da preoccuparsi, mi dissi. Mentre quel pensiero svaniva, fummo accolte e fatte sedere dal cameriere a un tavolo nel patio. “Allora Hailey, perché questa improvvisa generosità?”. Chiesi, curiosa di sapere perché mi avesse invitato, non credendo alla ragione che mi aveva scritto nel messaggio.

“Come sarebbe a dire, una amica non può mai fare qualcosa di carino?”. Disse, evitando chiaramente i miei occhi, con un sorriso leggermente nervoso. Dopo avermi fissata per un minuto di fila, finalmente cedette. “Bene, lo ammetto, ho fatto un casino!”, disse freneticamente, con gli occhi umidi.

“Hailey, che hai combinato?”. Chiesi, sapendo che stava per coinvolgermi, e con una mezza idea di alzarmi e andarmene prima di trovarmi incastrata in qualche fregatura per un pasto gratis.

"Io... beh... sai che ho l'abitudine di consegnare tutti i miei rapporti alla fine della settimana in un unico grande file, giusto? Beh..." disse, abbassando lo sguardo e rigirandosi le dita. "Io... li ho cancellati per sbaglio mentre li trasferivo. Ho cercato di recuperarli, ma sono stata distratta dal ragazzo carino nell’ufficio accanto al nostro, sai, Derrick, e, beh... invece le ho cancellate definitivamente", ammise, considerando la sua stoltaggine, una lacrima che le scendeva dagli occhi.

“Stai scherzando...”. Dissi, guardandola, intuendo già che era troppo seria, ma sperando che fosse così perché temevo dove stava andando a parare. Dopo aver scosso la testa, si asciugò qualche lacrima mentre il cameriere ci portava le bevande. Decisi di toglierle le parole di bocca. “Quindi, presumo che tu abbia bisogno di me per aiutarti a riscrivere quei rapporti, ho indovinato?”

“... Sì”, disse docilmente, cercando di ricomporsi. "Allora... mi aiuterai? Non devi farlo tutto, solo la metà! Ma questo significa che per la prossima settimana dovremo lavorare dall’alba e andare via tardi, visto che devono essere consegnati entro il fine settimana. Beh... mi aiuterai? Per favore? Per favore?" Mi supplicava, giocando sporco con i suoi occhioni da cucciolo indifeso.

Un po' seccata, bevvi un lungo sorso del mio Long Island prima di darle una risposta. "Va bene, ti aiuterò. Ma non pensare che questo brunch sia sufficiente per ripagarmi! Mi devi un altro favore – e grosso!"

"Oh Nikki! Grazie, grazie, grazie! Giuro che mi farò perdonare! Oh, sono così felice che vorrei semplicemente baciarti sulla bocca!". Disse Hailey, facendo delle piccole smorfie da bacio. Per qualche motivo, il pensiero di essere baciata sulla bocca mi fece sentire un formicolio.

"Non dirlo nemmeno, ora ordiniamo che sto morendo di fame! E non ci andrò piano con il tuo portafogli, per tua informazione". Dissi con un sorrisetto, godendomi la reazione di Hailey mentre ordinavo.

Dopo il cibo e qualche battuta, ci alzammo per tornare a casa. "Non dimenticare di venire presto domani! Dividerò i rapporti per capire con che abbiamo a che fare, ok?". Hailey disse mentre ci salutavamo nel parcheggio.

"D’accordo, a domani!" gridai di rimando, cercando di pensare a come godermi il resto della giornata libera prima di ritirarmi per la levataccia di domani. È stato allora che la storia e gli eventi di ieri sera mi sono riaffiorati alla mente. Ieri sera non ero riuscita a finire, né la storia, né il mio orgasmo. Ma mi rifiuto di pagare per l’ultimo capitolo! E poi cos'è il livello di sottomissione? Il pensiero mi fece fremere tra le cosce per tutto il viaggio di ritorno a casa.

* * *

Dopo essere rientrata e aver indossato qualcosa di più comodo, decisi di rivisitare la storia di ieri. Ebbi la tentazione di rileggerla, ma sapevo che mi avrebbe lasciato ancora una volta frustrata. Mi venne in mente un'altra idea. Trovai la pagina dell’autore. Lo sapevo! Con un patreon, doveva avere altre storie! Ed erano qui, ognuna con una manciata di capitoli, proprio come quella che ho letto ieri! E dato che queste sono uscite da un po', forse l’autore rilascia l'intera storia al pubblico gratuitamente dopo un po’! Beh, almeno posso sperarci. Sfogliai le sue storie e ne trovai un'altra che incontrava il mio interesse. Anche in questo caso nella sinossi diceva che una ragazza viene corrotta, ma questa volta sembra che si tratti di un'operazione più tecnologica, che utilizza un sito web per impossessarsi lentamente della sua mente. Sentii tornare la sensazione di formicolio di prima mentre mi preparavo a leggere questa nuova storia.

* * *

In un men che non si dica, ero già all'ultimo capitolo. E proprio come l'ultima volta, lo stavo leggendo disperatamente, con la mano che mi strofinava velocemente, ma non furiosamente, tenendomi in tensione mentre leggevo parola dopo parola. La ragazza di questa storia era stata adescata a guardare un video inviato da un'amica. Doveva servire a rilassarla per gli esami universitari. Ma il video finì per essere più di un semplice video di rilassamento. Un video pieno di subliminali che la costringono a guardare il video successivo, e poi quello successivo e così via. Il modo in cui descrive il video, le forme uniche e le spirali che l'attirano, l’assorbono, il modo in cui guarda lo schermo con la bocca spalancata, completamente in sua balìa, era così eccitante. Proprio come nell'altra storia, questo riesce a corromperla e a renderla più perversa, ma più concentrata sul piacere di sé che sul vestirsi e comportarsi in modo provocante. Compra sempre più giocattoli per addestrare il suo corpo, dalle pinze per capezzoli alle perle anali, ai ball gag e così via. Leggendo come li usava, che sensazioni le facevano provare, oh Dio, mi trovavo automaticamente a imitarne i piaceri nel miglior modo possibile con le mie sole mani. La cosa più eccitante era che dopo un paio di video, lei accendeva senza pensarci la webcam, mentre usava i suoi ultimi giocattoli in tandem con i video, e quando questi finivano, spegneva la telecamera, dopo aver dato a qualcuno (più probabilmente il suo futuro padrone) uno spettacolo di cui lei era totalmente ignara. Oh Dio, sembra così scandaloso, far vedere il tuo corpo irretito dal piacere a qualche sconosciuto. Mmf! E proprio come nell'altra storia, era costretta a farlo con l'obiettivo di raggiungere l’agognato orgasmo.

Le era stato negato per tutto il tempo, anche quando era stata costretta dai video a continuare la sua giornata tenendosi il vibratore dentro, non era comunque venuta. E nemmeno io, perché volevo provare l'immersione totale. Forse dovrei comprarmi qualche giocattolo, mi diceva un pensiero vagante che mi attraversava la testa. Sapeva di dover aspettare che il suo corpo fosse completamente pronto per poter venire con il permesso del suo padrone. E ci stavamo arrivando! Sì, ancora un po'! Siamo a metà dell'ultimo capitolo e so che riuscirà a venire! Ha già allenato la figa, il buco del culo, i capezzoli e soprattutto la gola! E quando finalmente avrà il permesso, potrò venire anch'io insieme a lei! Essere così immersa è una sensazione così bella, dissi, sbavando leggermente mentre mi strofinavo ancora più velocemente, con una mano sul clitoride e l'altra sul mouse, ero costretta a usare la bocca per mordere il capezzolo per replicare la sensazione di una pinza per capezzoli. Ancora un po', pensai tra me e me, con la mano intrisa dei miei succhi, pronta a venire per il nostro(?) padrone! Forza! Sì, sì, sì, sì!

* * *

"....no... No! NO, NO, NO, NO, NO! Sei serio?! UN ALTRO CLIFFHANGER?!" Dissi ad alta voce, sentendomi devastata. "Ma ero così vicina! Stavo... io... CAZZO...", urlai dolcemente a me stessa, cercando di forzarmi a venire, strofinandomi ancora più forte. Ma ora, il fatto che il suo padrone avesse promesso di fare la sua comparsa nel prossimo capitolo e non le avesse ancora dato il permesso... ero troppo immersa nella narrazione, e non potevo abbandonarla, dovevo venire insieme a lei! Sbattei i pugni sulla scrivania, le lacrime che mi scendevano sulle gote. Il tonfo scosse il mio telefono, facendo risvegliare lo schermo. Vidi l'ora ed era davvero troppo tardi. Non mi ero nemmeno accorta che era passato così tanto tempo, ma dovevo concludere la serata, dopotutto l'avevo promesso ad Hailey. Ma passare un intero fine settimana senza un orgasmo, nonostante tutti i miei sforzi, era assurdo! Una lacrima scorreva mentre spegnevo il computer e andavo a fare una doccia per lavare via l’imminente pulsione e la rabbia.

Mentre mi mettevo a letto, pronta a svegliarmi presto domani mattina, non ho potuto fare a meno di pensare che il capitolo finale deve essere su quel Patreon, giusto? Posso vedere Claire (la ragazza dell'ultima storia) sottomettersi finalmente al suo padrone se mi iscrivo, giusto? Giusto? No, mi rifiuto di cedere! Il mio orgoglio da free-to-play (con me stessa) non me lo permetterà! Pensai, senza accorgermi che mi stavo pizzicando e strizzando i capezzoli duri prima di addormentarmi. Gli atti depravati di Claire mi rimbombavano nella mente durante la notte, inondando i miei sogni di dolce erotismo. 

Storia di YukiYusei
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