• Un contratto? - domandò Alice.

  • Lo scrissi con Sandra molto tempo fa. Gli dia un'occhiata - suggerì facendo scivolare il piccolo plico di fogli verso di lei. - Oh, è in inglese per ragioni tecniche di nomi e… attività. È un problema?- domandò notando una sorta di difficoltà al primo impatto

  • No, non… non credo sia un problema. - mentì, non capendoci niente, poi gli occhi le caddero su un capitoletto che conteneva in più punti la parola "anal" e strabuzzò gli occhi, simulando, in qualche modo, la capacità di comprensione del documento.

  • Con calma, si prenda del tempo. Alcune cose potrebbero sembrare molto strane o imbarazzanti a prima vista, ma le assicuro che più risponderà con sincerità e più la cosa le porterà… soddisfazione - concluse ponendo la mano sul foglio, come per impedire la lettura e, nello stesso tempo, richiamando l'attenzione ai suoi occhi.

  • Un po' come tra Ana e Christian. - le uscì per sdrammatizzare.

  • Chi?- 

  • Ehm… niente, una cosa che ho letto.-

 

"Limits and Boundaries agreement" fu quello che cercò per primo su google, ma un'idea se l'era già fatta e, tutto sommato,  anche “contratto” poteva bastare.

Il documento cominciava con una premessa che tradusse con google. Diceva che questo contratto avrebbe stabilito le regole di sottomissione tra Maestro e sottomessa. Una volta definiti i limiti, il Maestro avrebbe iniziato un training, un addestramento, mettendo in pratica ciò che avevano entrambe concordato nella parte successiva.  

Più complicati gli altri termini. Infine incappo' in un sito BDSM con un ampio glossario, e poté fare i compiti, così come il signor Giulio le aveva detto di fare.

C'erano dei commenti in corsivo, bella calligrafia, poteva essere la stessa calligrafia della firma a fine documento. La firma di Sandra. Il documento riportava una data di trenta anni prima.

Il signor Giulio le aveva suggerito di essere sincera, ma anche aperta a nuove esperienze, anche solo per un tentativo. Poi c'era la questione della parola di sicurezza, per quella già aveva scelto "giallo" e "rosso". Cos’altro?

C’era una sezione relativa all’ipnosi con termini scientifici anche difficili da trovare su google in italiano. Regression, direct suggestions, fractionation, time stop, freezing, triggers, memory corruption. Molti di questi termini avevano solo pagine web in inglese, per lo più medici o porno. A quanto vedeva l’erotic hypnosis era più diffusa di quel che immaginava. Le poche pagine in italiano, erano lunghi articoli scientifici comunque poco comprensibili dalle sue limitate conoscenze medico-psichiatriche.

Si limitò a confermare le scelte di Sandra.

Anche nella famosa sezione “Anal” vide che Sandra aveva acconsentito solo a poche scelte, lasciando le altre solo come sperimentali. L’argomento la imbarazzava molto e, d’impulso negò tutto, poi decise di dare ascolto al consiglio e ne selezionò un paio come possibili tentativi, al limite avrebbe utilizzato la parola di sicurezza.

Infine c’era una ampia sezione di BDSM, toys, accessori e punizioni. Questa parte la incuriosiva parecchio. Corde, collari, manette e giocattoli vari. La frusta vista il giorno prima sembrava molto morbida e non era ancora riuscita a togliersi dalla mente la forma fallica del manico. Le venne in mente il suo sogno e, sia vedere la donna legata, che immaginarsi impotente al suo posto l’avevano eccitata molto.

8 signing

  • Anche Christian puniva Anastasia di tanto in tanto, ma era evidente quanto a lei piacesse. Beh quasi sempre almeno - mormorò tra sé e sé confermando anche qui le scelte di Sandra.

Assomigliare a Sandra le dava conforto, quasi facendola sentire più normale per i pensieri che aveva e la eccitavano ultimamente. Come se la sua “presenza” le desse il coraggio di aprire i cassetti nascosti. Allo stesso tempo si sentiva spaventata dai possibili confronti. Certamente doveva essere stata una moglie fantastica. Sarebbe stata all’altezza? 

Alcune delle voci erano barrate e, ora che ci faceva caso, si riferivano a rapporti sessuali di vario genere. Praticamente ogni tipo di rapporto sessuale completo era stato eliminato. Da un lato la cosa la sollevava. Diciamocelo, l’idea, di fare sesso con un anziano, un po' la inorridiva. D’altro canto non poté fare a meno di domandarsi il perché. Non era il suo tipo? Sandra sembrava avere un seno più prosperoso, ma come aveva detto lui, di fatto si assomigliavano parecchio. Forse non voleva tradire la sua consorte, non completamente almeno, oppure, come più logico, non aveva più l’età per farlo. L’unica voce in merito era la disponibilità di avere rapporti con sconosciuti, che aveva accettato con riserva.

Per ultimo una richiesta bizzarra, il consenso ad essere filmata o fotografata. Rendeva il documento molto old fashioned in una società dove tutto era online in tempo reale. 

Rilesse una seconda volta e verificò che, comunque, tutto il materiale rimaneva rigorosamente segreto e mai divulgato in alcun modo.

Firmò vicino alla firma di Sandra sentendosi lusingata per essere stata la seconda in trent’anni.

Fece una foto alla pagina con la firma e la inviò al signor Giulio per avvisarlo che la decisione era stata presa.

Meno di un minuto dopo arrivò un messaggio.

“Bene. Caffè alle 9?”

Avrebbe voluto rispondere “Si, Maestro”, ma si trattenne e confermò semplicemente con un pollice in su. Forse l’ultimo che avrebbe potuto permettersi.

 

 

 

 

 

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